- SMaRTiCOIN è esclusivamente un'unità di contabilità interna all'interno di un gruppo consolidato FIPS 140-2 Livello 4 HSM/Dati crittografati/Garanzia di accesso zero (amministratori), creando una potente "gabbia di Faraday".
- Il processo è esente al 100% da imposte per quanto riguarda il risultato finanziario del cliente, perché è conforme al 100% ai requisiti normativi.
- Il principio fondamentale di questa architettura è che SMaRTiCOIN non è un asset digitale pubblicamente negoziabile; si tratta piuttosto di una voce del libro mastro protetta crittograficamente.
- Ciò garantisce al cliente un percorso di verifica end-to-end impeccabile dell'ottimizzazione Diamond Standard, mitigando i rischi di verifica da parte di SEC, FinCEN e CFTC.
- Dal punto di vista legale, spostare il valore tramite SMaRTiCOIN da "Costi operativi" a "Attività finanziarie di ricerca" è identico allo spostamento di una riga in un foglio di calcolo Excel.
- Il fatto che utilizzi Hyperledger (Blockchain) è un dettaglio tecnologico, non una distinzione legale.
I. Non applicabilità assoluta della SEC: la Howey Difesa
La Securities and Exchange Commission (SEC) regolamenta i "contratti di investimento" sulla base del test Howey della Corte Suprema del 1946. Affinché SMaRTiCOIN sia un titolo, deve soddisfare tutti e quattro i requisiti.
L'architettura di FEG fallisce deliberatamente in ogni singolo aspetto.
1. I rebbi dell'"investimento di denaro" (FALLITO)
- Fattore regolamentare: un investitore deve scambiare il valore per acquisire l'attività.
- Schema di fatti FEG: nessuna entità acquista SMaRTiCOIN. Viene creato programmaticamente dal chaincode "Code-as-a-Compliance" quando un QRE viene convalidato. È un output di un processo, non un acquisto.
- Difesa: Non c'è alcun "investimento"; c'è solo il riconoscimento automatico di un bene (il credito d'imposta) già posseduto dalla società.
2. Il principio "Common Enterprise" (FALLITO)
- Fattore scatenante normativo: messa in comune di fondi provenienti da investitori esterni distinti.
- Schema di fatti FEG: il prompt specifica che i partecipanti sono "dipartimenti interni" o parte della "stessa entità giuridica o gruppo consolidato".
- Difesa: una società non può avere una "impresa comune" con se stessa. Secondo il diritto societario, le società controllate al 100% sono estensioni della società madre. Il "pool" è semplicemente la tesoreria della società.
3. Il punto "Aspettativa di Profitti" (FALLITO)
- Fattore di innesco normativo: gli investitori acquistano il token nella speranza che il suo valore aumenti (tecnologia "Number Go Up").
- Schema di fatti FEG: SMaRTiCOIN è un'unità di contabilità stabile. Il suo valore è strettamente ancorato al valore in dollari del credito d'imposta identificato (ad esempio, 1 SMaRTiCOIN = 1,00 $ di credito IRS Sezione 41). Non può apprezzarsi; può solo essere utilizzato.
- Difesa: Non c'è speculazione. L'utilità è il recupero dei costi, non la generazione di profitti.
4. Il punto "Sforzi degli altri" / Sollecitazione esterna (FALLITO)
- Fattore di attivazione normativo: promozione dell'attività a terzi.
- Schema di fatti FEG: il sistema funziona tramite "Permissionless Pull" all'interno di un circuito chiuso. Non vi è alcuna sollecitazione esterna. Nessun roadshow, nessuna ICO, nessun whitepaper distribuito al pubblico.
- Difesa: Poiché gli "investitori" sono dipartimenti interni tenuti a utilizzare il sistema in base alle politiche aziendali, non vi è alcuna sollecitazione.
Verdetto: SMaRTiCOIN è esente dalla registrazione SEC perché è legalmente classificato come meccanismo interno di determinazione dei prezzi di trasferimento e non come titolo.
II. Non applicabilità del FinCEN: l'esenzione "a circuito chiuso"
La Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) regolamenta le "Money Service Businesses" (MSB).
- La minaccia normativa: se SMaRTiCOIN agisce come un "sostituto della valuta", FEG potrebbe essere etichettato come un trasmettitore di denaro.
- La difesa a prova di proiettile: la guida FinCEN FIN-2013-G001 esenta esplicitamente le "valute virtuali a circuito chiuso".
- Applicazione:
- SMaRTiCOIN non può essere inviato a un portafoglio esterno a FEG/IBM Hyperledger.
- Non può essere scambiato con valuta fiat su un exchange (Coinbase/Binance).
- Può essere "bruciato" internamente solo per compensare un debito fiscale.
- Verdetto: Poiché SMaRTiCOIN non ha alcun valore distintivo al di fuori del firewall aziendale di FEG, FEG non è un Money Transmitter. Gestisce semplicemente la propria liquidità interna.
III. La difesa del "mercato" interno: liquidità interdipartimentale
Il caso d'uso descrive il "Liquidity Pooling" e la "DeFi" tra i dipartimenti interni.
- Realtà legale: quando la "Divisione R&S" investe in SMaRTiCOIN per ottenere liquidità dalla "Divisione Produzione", non si tratta di un mercato di prestiti.
- La realtà contabile: si tratta di prestiti interaziendali (o allocazione intraaziendale).
- Impatto normativo:
- Licenza bancaria: non richiesta. Una società non necessita di una licenza bancaria per prestare denaro alle proprie controllate.
- Interessi/Rendimento: qualsiasi "rendimento" generato in questo pool DeFi è essenzialmente un aggiustamento di bilancio interno. Viene cancellato dal bilancio consolidato.
- Difesa: il termine "DeFi" descrive lo stack tecnologico (smart contract), non la natura giuridica della transazione. Legalmente, si tratta semplicemente di una gestione automatizzata della tesoreria aziendale.
IV. Conformità all'IRS: il "motore di convalida"
Sebbene esente dalla SEC/FinCEN, il sistema è estremamente conforme all'IRS.
- Sezione 41 del Codice (Credito R&S): richiede un "nesso" tra la spesa e l'attività di ricerca.
- SMaRTiCOIN come prova: il token è il nesso. Contiene i metadati dell'evento IoT, il numero DUNS e la specifica regola CFR applicata.
- Difesa: Invece di affidare all'IRS la verifica di un foglio di calcolo, FEG gli consegna la chiave di sola lettura dell'Hyperledger. SMaRTiCOIN fornisce una traccia di controllo matematicamente dimostrabile che supera i requisiti standard di "libri e registri" (Rev. Proc. 98-25).

